Luca MEYER's blog

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venerdì, gennaio 27, 2006

Attività movimento NO TAV

Stasera (26/1) ho assistito a parte di coordinamento dei comitati aderenti al movimento NO TAV che ha avuto luogo nella Sala Consigliare del comune di Bussoleno.

L'argomento che si è discusso per buona parte della mia permanenza è stato relativo all'atteggiamento ed il comportamento che il movimento assume rispetto alle Olimpiadi oramai prossime. Le opinioni che ho ascoltato sono diverse e talvolta un poco contradditorie, ma tutti i comitati sono dell'avviso di attivarsi per dare visibilità alle iniziative del movimento durante i Giochi Olimpici senza però cadere nelle esagerazioni.

Alcune tra le considerazioni e linee guida a mio avviso sensate che sono state proposte:

  • Il movimento ha ottenuto maggiore visibilità e credibilità di altre iniziative simili anche e soprattutto per la sua originalità nelle sue iniziative (basti pensare agli scolapasta invece degli elmetti)
  • Il movimento fino ad oggi si è mosso a seguito di provocazioni da parte di altri e non abbiamo mai provocato per primi
  • Il movimento è sempre stato democratico, pronto ad ascoltare ed accogliere le idee e le provocazioni di tutta la base
L'argomento scottante della serata è stato dunque il modo in cui attivarsi per ottenere visibilità durante le Olimpiadi. In particolare, molto si è discusso sull'opportunità di sfruttare il passaggio della fiaccola olimpica in valle per ottenere visibilità e diffondere le ragioni dei NO TAV.
 
A mio avviso, attività quali il blocco e l'impedimento del passaggio della fiaccola olimpica potrebbero rivelarsi controproducenti per il movimento. Questo perché:
  • potrebbero dare origine a nuovi scontri con le forze dell'ordine e dare adito a coloro che additeranno il movimento NO TAV quale causa di un possibile (qualcuno stasera lo indicava come molto probabile o certo, ma io preferisco essere un poco più ottimista) fallimento dei Giochi Olimpici
  • non è chiaro quale possa essere il supporto popolare ad una tale iniziativa, soprattutto in funzione del fatto che una parte della Val di Susa è sede delle stesse Olimpiadi ed è quindi palese la difficoltà che cittadini ed amministratori hanno nello schierarsi contro un evento dagli stessi fortemente voluto e sponsorizzato
  • è un'iniziativa troppo scontata, quindi a mio avviso tendenzialmente poco scenica, che rischia di riportare alla luce quei sentimenti di rabbia che molti di noi hanno provato il 6 dicembre e nei giorni successivi, oscurando l'opportunità di comunicare, ancora una volta in modo chiaro e fermo, le intenzioni e lo spirito determinato che guida la lotta NO TAV
Sempre a mio avviso, sono più opportune iniziative che, supportate dalla legalità (che le deve necessariamente caratterizzare) e dalla determinazione del popolo NO TAV, possano informare stupendo e sorprendendo chi si attende dal movimento una mossa scontata: il blocco della fiaccola.
 
Dunque ben venga il lancio per strada di centinaia di vecchi paia di scarpe sportive a testimoniare l'autenticità del vero spirito sportivo (non quello legato al profitto ed alla speculazione di varia natura); ben venga la sponsorizzazione della squadra olimpica della Mongolia, in apparenti difficoltà economiche, a testimoniare che lo sport è di tutti e per tutti, anche per i più economicamente svantaggiati. Ben venga l'opposizione (sempre pacifica) nei confronti degli sponsor delle Olimpiadi (in primis Coca Cola, contro il passaggio della quale a seguito del corteo olimpico sul proprio territorio il Sindaco di Bussoleno Joannas ha emesso un'ordinanza).
 
Meno felici a mio avviso potranno invece essere le iniziative che prevederanno il classico blocco o rallentamento della fiaccola olimpica nei vari comuni della valle se non supportati da un'adeguata scenografia.
 
Allo scopo di decidere quale delle iniziative proposte sottoscrivere nella speranza che si giunga ad una decisione sottoscrivibile e sostenibile da tutti i comitati, verrà indetta nei prossimi giorni (probabilmente la sera di mercoledì 1 oppure giovedì 2) un'assemblea popolare nel centro polivalente di Bussoleno.
 
Infine, un altro paio di argomenti/proposte:
  • Una manifestazione durante le Olimpiadi (da Susa a Venaus ma forse, meglio, ad Oulx)
  • Un forum di 3 giorni il 17, 18 e 19 febbraio con una serie di tavoli per confrontarsi sui problemi delle fonti energetiche, della democrazia condivisa, dell'alta velocità, ecc... che si svolgeranno sia in valle che a Torino (dettagli ancora da definire)
Comunque vada....

SARÁ DÜRA!