Indagini online oppure via IVR
Sto cercando di capire se l'IVR (cioè l'Interactive Voice Response, e cioè la voce guida che spesso troviamo quando chiamiamo un call center) possa essere o meno un valido metodo alternativo (o meglio complementare) alle indagini via Internet. Tutte e due mi pare che si possano rivolgere in modo efficace ad un target di persone con un buon livello di educazione e di familiarità con le nuove tecnologie, ma a mio avviso sempre più anche ad altri profili socio-culturali.
Molti mi dicono "ma figurati: non ti rispondono al telefono, pensa un poco con una voce guida!" ma io non ne sono pienamente convinto. Certamente mi attendo un tasso di risposta nettamente inferiore a quello che otterrei se facessi un'indagine telefonica, ma poco importa se associato alla mancata risposta non vi è un errore significativo. In altre parole, se il comportamento di mancata risposta è randomico....beh: avrò meno risposte ma saranno comunque rappresentative del target che sto studiando!
Tenendo però i piedi a terra è probabile che i risutati delle indagini realizzate via IVR siano invece più viziati dei dati ottenuti con le interviste telefoniche classiche.
Vorrei però fare un test di verifica, che mi aiuti a rispondere alle seguenti domande:
- E' fattibile un'indagine con interviste realizzate via IVR? In alternativa, quali sono i risultati di un sondaggio realizzato utilizzando un operatore per introdurre l'argomento e la metodologia e poi completato dall'intervistato/a via IVR?
- Qual'è il numero massimo di domande proponibili in un sondaggio via IVR? Dopo quante domande vi è una netta caduta di interesse e quindi un elevato tasso di abbandono?
- Quali sono le caratteristiche socio-demografiche dell'intervistato/a che influenzano la sua partecipazione ad un'indagine via IVR?
- Vi è una convenienza in termini di tempo e costi nel realizzare un'indagine via IVR piuttosto che via Internet?
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